Online le previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia 2022-2026
Online le previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia 2022-2026

E' disponibile il report sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia per il quinquennio 2022-2026 con gli scenari più recenti sugli andamenti occupazionali, con l’obiettivo di fornire un contributo utile per l’orientamento e la programmazione della formazione.
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Per commercio e turismo, dopo un biennio in forte sofferenza, si stima una domanda di 750-860mila occupati;
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Per finanza e consulenza si stima un fabbisogno di 490-547mila occupati, grazie al driver di digitalizzazione e innovazione;
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Le altre filiere che potranno esprimere ampi fabbisogni occupazionali sono formazione e cultura (515-553mila unità), salute (498-502mila unità), costruzioni e infrastrutture (339-376mila unità);
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Per la Pubblica Amministrazione si prevede un fabbisogno di 770mila dipendenti, determinato per oltre il 90% dalla necessità di sostituzione;
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I processi di transizione verde e digitale avranno un peso rilevante nel mercato lavoro: le competenze green saranno sempre più pervasive nei diversi settori e profili professionali;
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Tra il 2022 e il 2026 il mercato del lavoro italiano potrebbe aver bisogno di 1,1-1,2 milioni di laureati e 1,6-1,8 milioni diplomati, corrispondenti nel complesso ai due terzi del fabbisogno occupazionale del quinquennio;
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Il confronto tra domanda e offerta di neolaureati mostra per il quinquennio potenziali situazioni di carenza nell’offerta nel campo medico-sanitario, nei diversi ambiti STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e per l’area economica;
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Le stime evidenziano un significativo mismatch domanda-offerta per l’istruzione e formazione professionale, con un’offerta formativa complessiva in grado di soddisfare solo circa il 60% della domanda potenziale, e con situazioni maggiormente critiche per gli indirizzi della meccanica, della logistica e dell’edilizia.
Leggi il report elaborato Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal.
Pubblicato il 28 luglio 2022